Dopo aver diretto Ms.45 (L’angelo della vendet- ta,1981) nel 1984 gira Fear City (Paura a Manhattan) con Melanie Griffith, film nei quali rivisita il noir, in cui New York è raffigurata come una metropoli da incubo. In seguito lavora in televisione, dove fa la conoscenza di Michael Mann con cui collabora sulla serie Miami Vice. Di ritorno sul grande schermo, Ferrara si cimenta in una rilettura di Romeo e Giulietta con China girl (1988). Ma il successo giunge con la pellicola successiva, King of New York, gangster movie interpretato con Christopher Walken, con cui prende avvio un lungo sodalizio.
Con gli anni novanta firma quella che è stata definita la trilogia del peccato e della redenzione, Bad Lieutenant (Il cattivo tenente, 1992), Dangerous game (noto anche come Snake Eyes, Occhi di serpente, 1993) The Addiction (The Addiction – Vampiri a New York, 1995), che lo impone all’attenzione della critica internazionale.
Un percorso contrassegnato da un profondo senso di angoscia e di disperazione, influenzato anche dall’opera di St John. A tal proposito The Funeral (Fratelli,1997) costituirà l’ultima collaborazione tra i due. Abel Ferrara si affaccia nel ventunesimo secolo con una riflessione in chiave noir sulle relazioni famigliari con ‘R Xmas (Il nostro Natale, 2001). Affascinato dalla spiritualità della religione, il regista affronta il tema con Mary (2005). Nel 2008 dirige Chelsea on the Rocks sulla storia del celebre albergo newyorchese interpretato, tra gli altri, da Dennis Hopper, mentre l’anno seguente realizza nel capoluogo partenopeo, Napoli, Napoli, Napoli.
Trasferitosi in Italia, da anni vive a Roma. Dopo aver girato Pasolini (2014), Ferrara torna al documentario con Searching for Padre Pio (2016), Alice in France (2017) e Piazza Vittorio (2017).
Seguono The projectionist (2019) e il più recente Tommaso (2019), presentato all’ultima edizione del Festival di Cannes e che verrà proiettato quest’anno al Festival del Cinema di Porretta. Lo abbiamo incontrato e gli abbiamo chiesto di parlarci della sua idea di cinema.
Trovate l’intervista ad Abel Ferrara su questo sito nella sezione Approfondimenti e nel catalogo del Festival del Cinema di Porretta 2019.