L’anticonformista e indipendente regista lombardo sarà il protagonista delle ultime giornate del Festival, quando, oltre a poter assistere ad alcune delle sue pellicole più significative, saranno proiettati anche documentari ed approfondimenti sulla sua filmografia e sul suo modo di intendere il cinema.
Il regista sarà presente per un incontro pubblico nel pomeriggio di Venerdì 8 Dicembre, e gli sarà consegnato il premio alla carriera durante la serata di Sabato 9 Dicembre.
Biografia
Nato a Brescia, si diploma all’Istituto Magistrale per poi partire giovanissimo per Londra: vuole vedere la casa dove è nato Charlie Chaplin. Continuerà a viaggiare per scoprire il mondo e la vita. Personaggio ribelle e poetico allo stesso tempo. Autore e regista socialmente impegnato contro ogni forma di potere costituito, si è dedicato in pari misura al cinema e al documentario con un discreto numero di film, tutti scomodi e per questo spesso invisi alla critica ufficiale. Come ama dire lui stesso, vive, gioca e lavora a Roma, dove in piena libertà e autonomia fa il proiezionista-factotum nel suo cinema ove proietta, oltre ai suoi lavori, tutti i grandi capolavori del cinema.
Dopo aver viaggiato giovanissimo per l’Europa in autostop, e in seguito in tutto il medio oriente e l’Africa del Nord, ha frequentato dal 1960 il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma diplomandosi nel 1962. Il suo corto La veglia è stato premiato con il Ciak d’oro (come migliore allievo) dal Presidente della Repubblica. Con la borsa di studio ottenuta grazie a questo premio, ho scelto di andare a Mosca presso l’istituto statale di cinema dell’Unione Sovietica per la specializzazione in montaggio, studiando contestualmente l’opera di Ejzenstejn. Dopo aver collaborato alla sceneggiatura, ai dialoghi e al montaggio (sotto lo pseudonimo di “Aurelio Mangiarotti”) nonché alla realizzazione del commento musicale insieme a Ennio Morricone su incarico di Bellocchio per il film I pugni in tasca, nel 1967 ha esordito nella regia cinematografica con il lungometraggio Il giardino delle delizie, film che a sua volta si avvale delle musiche di Ennio Morricone.
Negli anni della contestazione documenta i movimenti giovanili romani, poi raccolti nella videoantologia Riprendiamoci la vita. Nel 1970 realizza NP Il segreto con Irene Papas e Francisco Rabal. Testimone della resistenza greca, nel 1973 ha realizzato ad Atene Altri seguiranno. Nel 1974 gira a Brescia, sua città natale, un documentario sulla Strage di piazza della Loggia. Nel 1983 termina D’amore si vive, “ricerca sulla tenerezza, la sensualità e l’amore” compiuta a Parma nell’arco di due anni. Come produttore, ha fondato la casa di produzione 11 marzo Cinematografica (oggi Edizioni l’Immagine), cooperativa che produrrà tutti i suoi film.