Occhi blu

SINOSSI

In una Roma misteriosa e quasi fumettistica, un misterioso cavaliere nero colleziona rapine a bordo di uno scooter che cambia di volta in volta. Il commissario Murena lo segue senza riuscire a compiere alcun progresso. Pare che il misterioso motociclista sia sempre un passo avanti e riesca a mimetizzarsi perfettamente nel dedalo urbanistico della capitale, dipinta nella coltre nebbiosa della capitale, cupa e post-industriale. La sua unica carta rimane un suo ex collega e amico proveniente da Parigi, noto come ”il Francese” e specializzato nei casi irrisolvibili. Lo stesso parigino ha anch’esso una macchia nel suo curriculum quasi perfetto, una ferita che lo ha colpito diretto al cuore: l’assassinio della figlia che è rimasto ancora senza colpevole. E’ quindi tornato a Roma anche alla ricerca di un’altra verità, in un modo o nell’altro questa volta non può fallire.  L’atmosfera noir viene bene scandita dalle note jazz di Paolo Fresu. La musica descrive e completa l’intero quadro dove un’insospettabile eroina tesse la sua tela con l’astuzia di un moderno Diabolik. Il primo film di Michela Cescon, colpisce per i richiami al cinema polar francese, la capacità di descrivere una storia astratta ed avvolgente, senza attribuirgli un precisa collocazione nel tempo e nello spazio.

FILMOGRAFIA (REGIA)

2020 – Occhi blu

2010 – Come un soffio (short)

PREMI E RICONOSCIMENTI

Il film è stato presentato al Taormina film festival.

CURIOSITA’

L’attore protagonista Ivano De Matteo è stato ospite di FCP in veste di regista già nel 2016 presentando il suo film La vita possibile  al concorso Fuori dal Giro.

BIOGRAFIA

Michela Cescon si è diplomata al teatro stabile di Torino di Luca Ronconi con il quale debutta nel ’95. Volto noto del cinema e del teatro ha recitato in moltissime opere teatrali, vincendo numerosi premi tra cui ben 2 premi Ubu ed un Premio Eleonora Duse. Al cinema ha recitato in più di 30 film ottenendo numerosi riconoscimenti (Globo d’oro, David di Donatello e Nastro d’argento). Occhi blu è il suo primo lungometraggio