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Lamerica

Lamerica
  • SCENEGGIATURA: GIANNI AMELIO, ANDREA PORPORATI, ALESSANDRO SERMONETA
  • FOTOGRAFIA: LUCA BIGAZZI
  • MONTAGGIO: SIMONA PAGGI
  • MUSICHE: FRANCO PIERSANTI
  • INTERPRETI: ENRICO LO VERSO, MICHELE PLACIDO, PIRO MILKANI, CARMELO DI MAZZARELLI, ELIDA JANUSHI, SEFER PEMA, NIKOLIN ELEZI, ESMERALDA ARA, MARIAN PIETRJ, BESIM KURTI, IDAJET SEJDIA, MARIETA LJARJA, ILIR ARA
  • PRODUZIONE: MARIO E VITTORIO CECCHI GORI PER C.G. GROUP, TIGER CINEMATOGRAFICA, ENZO PORCELLI PER ALIA FILM, IN COLLABORAZIONE CON RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA, ARENA FILMS, CANAL PLUS (PARIGI), VEGA FILM (ZURIGO)
  • DISTRIBUZIONE: CECCHI GORI GROUP – CECCHI GORI HOME VIDEO – LASERDISC: PHILIPS VIDEO CLASSICS
  • PAESE DI PRODUZIONE: ITALIA
  • ANNO: 1994
  • DURATA: 135 MINUTI

SINOSSI

Fiore e Gino, due faccendieri italiani, arrivano in Albania a bordo del fuoristrada di Gino e vagano per i ministeri, con il supporto di corrotti funzionari locali, per mettere a punto l’ennesima truffa ai danni del loro governo e di quello albanese. Serve anche un incapace presidente, ma ancora in grado di firmare i documenti dopo un vagabondaggio in un ex carcere, trovano Spiro Tozaj, che non parla ed, alla prima occasione, fugge con il treno. Gino lo insegue col fuoristrada, e lo raggiunge in un ospedale dove lo hanno ricoverato dopo che dei monelli gli hanno rubato le scarpe e tentano di soffocarlo in un bunker col fuoco. A poco a poco, mentre l’agghiacciante realtà di miseria e disperazione del paese emerge in tutta la sua evidenza, Gino scopre non solo che Spiro è in realtà un ex miliziano fascista, Michele Talarico, un disertore che dopo 50 anni di galera ha perso il senno e crede di vivere nell’Italia del ’48, ma anche che la gente affronta una realtà che il suo continuo quanto inutile ricorso ai soldi non può certo modificare. Dopo una lunga odissea in camion per tornare a Tirana, Gino telefona a Fiore, che si è dileguato. Poi la polizia lo arresta al rientro in albergo: il funzionario albanese è stato arrestato, e Gino potrà allontanarsi solo firmando una confessione che permetta al funzionario di polizia di incriminarlo. Successivamente Gino tenta di rientrare in Italia con una nave di profughi, e vi ritrova Spiro convinto di andare in America.

 

 PREMI

  • MIGLIOR FILM ALL’EFA (EUROPEAN FILM AWARDS) 1994
  • NASTRO D’ARGENTO 1995 PER LA MIGLIOR REGIA E LA FOTOGRAFIA
  • DAVID DI DONATELLO 1995 PER LA FOTOGRAFIA, LA MUSICA, IL MIGLIOR FONICO DI PRESA DIRETTA (ALESSANDRO ZANON).