SINOSSI
Tre registi, con tre registri e tre stili differenti si mettono insieme per cercare di girare un
documentario lungo tutto l’Italia che racconta la situazione giovanile durante la pandemia.
La parola futuro viene evocata con paura; la mancanza di chiarezza e di prospettiva raccontano una generazione bella,ricca ed entusiasta, ma al tempo stesso, disorientata dall’immaterialità del domani.
Durante la realizzazione del documentario, le differenti vicissitudini e limitazioni dovute agli alti e bassi della pandemia hanno in parte modificato i tempi ed il luoghi nei quali incontrare i ragazzi I tre autori si sono dovuti limitare ad uno sguardo più vicino alle rispettive residenze. In parte questo ha modificato i piani delle riprese ma d’altra parte il girato è diventata una importante testimonianza del tempo della pandemia. Uno sguardo che descrive un momento importante della nostra repubblica visto dagli occhi degli adolescenti, a venti anni dai fatti di Genova, evento dei quali i ragazzi hanno una vaghissima conoscenza, ed un vero e proprio parallelo con le ansie e le speranze delle generazioni passate (una delle scuole visitate è proprio a Genova a due passi della “Diaz”).
CURIOSITA’
Presentato al Festival di Cannes nella sezione Quinzaine de Réalizateurs 2021.
Presentato nella sezione Alice della città alla festa del cinema di Roma 2021