SINOSSI
Nel 1958 il siciliano Giovanni arriva a Torino, dove già si trova il fratello più giovane Pietro. Giovanni ha un progetto ambizioso: lui, analfabeta, vuole che Pietro compia gli studi fino al diploma e diventi maestro, perché possa raggiungere quei traguardi di apprendimento e di cultura che arricchiscono e fanno maturare una persona. Ma intanto anche Giovanni deve in qualche maniera sistemarsi e vivere. Così, faticosamente, si inserisce nel giro degli altri immigrati, soprattutto siciliani, che in quel periodo arrivano numerosi nel capoluogo piemontese. Quando tutto sembra procedere per il meglio i due fratelli vengono coinvolti in una rissa nella quale un uomo perde la vita. Pietro è arrestato per omicidio, condannato e rinchiuso nel carcere minorile. Tempo dopo, un assistente sociale lo accompagna alla festa di Giovanni, uomo ormai dalla posizione ben definita. I due fratelli si rivedono, ma il dialogo tra loro è ormai impossibile.
Girato in super 35, la pellicola e’ stata sviluppata in modo da rendere molto contrastati i colori.
PREMI
LEONE D’ORO E OSELLA D’ORO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA ALLA 55. MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA (1999).